I migliori pellicola romantici dal 1960 al 1980. Breakfast da Tiffany (1961) e uno dei lungometraggio piuttosto romantici di nondimeno.

I migliori pellicola romantici dal 1960 al 1980. Breakfast da Tiffany (1961) e uno dei lungometraggio piuttosto romantici di nondimeno.

Pasto da Tiffany (1961)

tra simulazione e cruccio, e di nuovo singolo dei piuttosto famosi della racconto del cinema. Rivolto da Blake Edwards e eseguito da un’iconica Audrey Hepburn, il lungometraggio racconta dell’amore tra Holly Golightly (Hepburn), all’apparenza sofisticata partner dell’alta associazione, e Paul Varjak (George Peppard), unito letterato in quanto abita nello stesso stabile di Holly. La storia fra i coppia e turbata tuttavia dalla turbolenta energia della fidanzata, le cui vicende sentimentali fatte di fuorilegge ed prima mariti coinvolgono inevitabilmente Paul.

Appena condonare Audrey Hepburn che canta “Moon River” sul parapetto della varco? Ovvero il adatto passeggiare con tubino negro e lenti da sole e ammirare la bacheca di Tiffany? Ovvero il bellissimo bacio al di sotto la piovasco entro Paul e Holly, qualora spunta tra i due anche il conveniente Gatto? In sostanza prima colazione da Tiffany e un esemplare duraturo e ancora un lungometraggio romantico da contattare tassativamente.

Les Parapluies de Cherbourg (1970)

Il pellicola, integralmente cantato, rassegna le sue pregio anzitutto fondate sull’eccellente armonia della disposizione, nella vaglio dei colori, nella verve dei motivi musicali e nel lirismo mediante il quale il curatore ha noto alterare personaggi e vicende di tutti i giorni. Nessun colloquio parlato, semplice cantato, per la pellicola diretta da Jacques Demy vincitrice della gloria d’oro al festa musicale di Cannes.

Una sciolto, tenera e malinconica favola realistica sviluppata con tre parti: l’idillio affettuoso con Genevieve (una ragazzo e in precedenza meravigliosa Catherine Deneuve), figlia di una venditrice di ombrelli vedova e sopra guai economici (Anne Verdon), e Guy (l’interpretazione piu inconsueto di Nino Castelnuovo), ripetitivo ampliato unitamente una vecchia zia, rapidamente impedito fine lui va presso le armi in Algeria (La partenza); lei si scopre incinta e alla morte convola per sposalizio mediante un diamantista esperto dalla fonte pur pensando sempre all’amato presso le armi (L’assenza); cinque anni dopo, si rincontrano. Film giacche ha dichiaratamente ispirato Damien Chazelle nel fare La La Land.

Love Story (1970)

Gia dal denominazione possiamo intuire perche questo lungometraggio e uno dei proiezione romantici da trovare assolutamente. Love Story (1970) e il proiezione cult degli anni Settanta, romanticissimo e tristissimo allo in persona periodo. Una classica scusa d’incontro e cotta tra coppia persone di coppia mondi diversi: il agiato e la povera, che devono contrastare pregiudizi e aspettative. Love Story ha conquistato il sentimento di qualsivoglia spettatrice (pero anche lettrice: dal lungometraggio e cominciato il bestseller di Erich Segal) durante la sua frode ricca di tanti elementi tipici del cinematografo idilliaco, la cui combinazione risulta veramente perfetta. Quasi certamente e il lungometraggio cosicche ancora di tutti ricorre ai luoghi comuni del tipo, per mezzo di un qualunque punta di aspetti anticonformisti in l’epoca. Ed e preciso corrente in quanto rende Love Story invincibile.

Il benestante alunno universitario Oliver Barrett (Ryan O’Neal) si innamora della povera Jenny Cavilleri (Ali MacGraw). Benche il prova dei genitori di lui di impicciarsi nella loro pretesto, i paio ore puo vincere su insieme. Comunque il aggiungersi di un inaspettato caso sconvolge la prosperita dei due amanti. “Amare significa non dover in nessun caso dire mi dispiace” e una delle frasi con l’aggiunta di citate della pretesto del cinema e ve la lasciamo che imput a causa di inserire la membrana nella vostra catalogo di film romantici da riscattare.

Io e Annie (1977)

In quale momento finisce una fatto d’amore, e fatale chiedersi affinche le persone si immischino con queste situazioni. Secondo Woody Allen e ‘perche la maggior ritaglio di noi ha bisogno di uova’. Dato che volete trovare il accezione di questa espressione, non dovete comporre estraneo in quanto preoccuparsi Io e Annie (1977).

Alvy (Woody Allen), un psicastenico arguzia newyorkese, e Annie (Diane Keaton), eccentrica e assai paragonabile a lui, sono i protagonisti di questa pantomima. I paio si sono amati preciso alquanto, pero alla morte della loro storia sembra circa in quanto Alvy non si ricordi con l’aggiunta di del scopo si fossero innamorati. E simile, verso cacciare i punti di divisione, ripercorre quella affinche e stata la loro grandiosa vicenda d’amore; pero inaspettatamente rincontrera nella sua immagine e tutti quei come dimenticati momenti di conforto. Si strappo di uno dei proiezione migliori di Woody Allen, una pantomima romantica giacche vi lascera un po’ spiazzati e un po’ commossi. Sempre dono in qualsiasi stringa di pellicola romantici belli della storia del cinema.